Le patate dolci, o americane o batate, sembrano un tubero ma appartengono a un’altra specie botanica. Arancione, giallo, viola, bianco o beige, fuori e dentro, l’ortaggio è la radice tuberosa di una pianta perenne del Sud America. Rispetto alle patate comuni, il vegetale risulta più dotato di proprietà organolettiche e nutrizionali. La patata dolce ha uno spiccato sapore zuccherino, cotta è molto versatile in cucina.
Con poche calorie e zero grassi, le patate dolci forniscono minerali, vitamine, carotenoidi e cajapo, contro le malattie del benessere, come diabete e ipertensione. La patata dolce può essere consumata da tutti, anche cruda e con la buccia, più ricca di nutrienti. La patata dolce, in particolare la varietà rossa, è ritenuta un ottimo antiossidante e anti-aging per i suoi flavonoidi e antociani. Proprio il suo colore acceso rivela l’abbondanza di questi pigmenti, prodotti a difesa della pianta. Da essi deriva la vitamina A, fondamentale per la crescita, il sistema immunitario, i tessuti e la visione, soprattutto notturna. Nell’organismo umano antociani e simili contribuiscono a neutralizzare i radicali liberi, molecole nocive, se in eccesso.
Combattendo l’ossidazione, i principi attivi della batata proteggono circolazione, vista, pelle e mucose. Sembra che consumato crudo l’ortaggio aumenti il suo potere antinvecchiamento e usura del nostro fisico. Inoltre, mangiando anche la buccia sarebbe possibile fare provvista di una sostanza concentrata in essa: il cajapo. L’elemento potrebbe ridurre colesterolo e glicemia, contrastando le malattie del benessere, come diabete e ipertensione, il rapido aumento dei valori di zucchero nel sangue viene modulato da questi carboidrati complessi, trasformati più lentamente. Quindi la patata dolce, nonostante il nome, potrebbe essere adatta ai diabetici, con un minor rialzo della glicemia.
Grazie a vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre, la patata dolce sostiene la salute cardiovascolare. Essendo priva di grassi e colesterolo, agisce non solo su cuore e arterie ma può ostacolare l’aterosclerosi. Le vitamine del gruppo B dell’alimento possono favorire alcuni processi metabolici per il buon funzionamento dell’organismo. Invece, la sua vitamina C interviene contro le infezioni e per migliorare l’assorbimento del ferro, anti-anemia, mentre, la vitamina B6 può contrastare le malattie degenerative in quanto riduce l’eccesso nocivo dell’aminoacido omocisteina.
Il ferro favorisce la produzione di globuli rossi, il potassio è amico di cuore e pressione, il calcio e il fosforo proteggono le ossa. In particolare, l’abbondanza di potassio interviene a regolare il battito del cuore e gli impulsi dei nervi. Il complesso di sostanze attive della batata può servire quindi a rafforzare ossa, pelle, denti e difese immunitarie e a migliorare l’umore.
Per chi è a dieta dimagrante, la patata dolce si dimostra saziante e ipocalorica, se non troppo condita, secondo i nutrizionisti, essa potrebbe essere consumata con frequenza, più volte alla settimana, per ricavarne benefici.
Le chips di patate dolci sono così sfiziose che una volta assaggiate non potrete più farne ameno, si realizzano affettandole finemente e facendole essiccare, condite con olio, sulla placca del forno.
Tutti i meravigliosi benefici dei prodotti commercializzati da Agricola Hortoitalia OP come le patate dolci, sono coltivate con passione e dedizione dai soci della cooperativa.
Agricola Hortoitalia OP è un’organizzazione cooperativa di produttori di: Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Associa una ventina di produttori singoli e una cooperativa (con 17 produttori) allo scopo di organizzarli al meglio per poi commercializzarne le merci, focalizzandosi sul raggiungimento della qualità della produzione ortofrutticola, per meglio soddisfare clienti e consumatori.
La redazione di queste informazioni sono tratte da svariate pubblicazioni, hanno il solo scopo di diffondere consigli salutistici e promuovere buone pratiche di consumo di ortaggi e frutta fresca, non rappresentano in alcun modo una cura e non sostituiscono il parere del medico che è da consultare sempre, prima di intraprendere qualsiasi regime alimentare.